Neve assente, danni per 50 milioni di euro negli impianti sciistici
Vai al contenuto

Neve assente, danni per 50 milioni di euro negli impianti sciistici

Sci

La neve scarseggia sulle appendici italiane: ciò sta comportando danni ingenti al settore del turismo invernale e non solo.

L’assenza di neve ha causato almeno 50 milioni di euro di danni in Italia. Gli appennini sono senza neve, e le attività sciistiche ne stanno risentendo fortemente. Il ministro del Turismo Daniela Santanchè ha convocato un tavolo con gli operatori del settore. La siccità ha interessato i mesi estivi, e sembra protrarsi anche per i mesi invernali.

A pagare le conseguenze dell’assenza di nevicate in Italia gli albergatori, i maestri di sci, i gestori degli impianti di risalita. In questa situazione i rappresentanti delle Regioni, tra gli altri il presidente della Toscana Eugenio Giani e il coordinatore del turismo della Conferenza delle regioni Daniele D’Amario hanno convocato un tavolo per discutere della questione. Il risultato, secondo quanto riferito, è stato ”soddisfacente, abbiamo analizzato quale è la situazione e quali sono i loro bisogni, ci siamo concentrati per adesso su 4 misure per far sì che le risorse vengano date il più presto possibile”, hanno riferito coloro che hanno presenziato all’incontro. 

Sci

Bollino rosso nella maggior parte degli impianti sciistici

A causa delle scarse nevicate, nella maggior parte degli impianti sciistici c’è il bollino rosso. In tutto l’Appennino, su cinquanta strutture soltanto una garantisce i servizi. La situazione è critica e la condizione riguarda mezza Europa. Nei Pirenei le temperature registrate sfiorano i 20 gradi centrigradi.

L’anno 2022 è stato il più caldo della storia in Italia. Secondo un’indagine condotta da Coldiretti, le precipitazioni sono state molto esigue: rispetto agli anni scorsi, sono diminuite nella fattispecie del 50%. Durante un’intervista a ‘La Repubblica’, Michele Freppaz, ecologo della neve e pedologo dell’Università di Torino, ha spiegato l’importanza della neve al di là degli introiti ottenuti con il turismo. “La neve è una straordinaria sentinella ecologica e svolge molteplici funzioni. Il manto bianco che la maggiore parte di noi apprezza per la bellezza paesaggistica, o per le attività sportive, in realtà ha un valore molto più alto di quello che gli attribuisce l’industria turistica”.

Leggi anche
Agricoltura a rischio: dal troppo caldo al troppo freddo

Riproduzione riservata © 2025 - NM

ultimo aggiornamento: 15 Gennaio 2023 12:37

Agricoltura a rischio: dal troppo caldo al troppo freddo

nl pixel